A Bologna si può fare la spesa al mercatino di quartiere a km zero

E’ la grande passione del momento: fare la spesa a km zero al mercatino di quartiere. A Bologna — rivela il Resto del Carlino — è ormai una possibilità per tutti, soprattutto per chi un mercatino di quartiere non l’ha. La società Cortilia (www.cortilia.it) ha appunto digitalizzato il concetto di Gas (Gruppo Acquisto Solidale) con le famose cassettine o mercato agricolo, passando da start up lanciata nel 2011 da Marco Porcaro ad azienda online che mette in contatto consumatori e agricoltori locali, portando le bontà del territorio direttamente sulla tavola degli utenti, grazie a una rete composta da più di 50 agricoltori e produttori locali, 500 prodotti variabili in base alla stagionalità e migliaia di consegne effettuate finora in Lombardia (Milano, Monza e Brianza, Varese, Como, Pavia e Lodi) e Piemonte (Torino e Novara). Certamente è bellissimo uscire di casa e andare al mercato il sabato mattina in Cineteca o il giovedì pomeriggio in Bolognina, anche perché si tratta ormai di un rito sociale prezioso — scrive il Resto del Carlino — ma non tutti hanno questa fortuna e spesso gli avventori sono talmente tanti da non trovare soddisfazione nella merce proposta. Quindi la svolta online è una novità.

Ma come funziona Cortilia? Ci si iscrive gratuitamente e si sceglie la modalità di spesa – occasionale oppure su abbonamento settimanale o quindicinale – per ricevere una cassetta di frutta e verdura da arricchire a piacere con altri prodotti quali formaggi freschi, pane, carne bovina, pollame, salumi e affettati, marmellate, conserve, dolci, uova, farina, vino e birra artigianale. E si paga con carta di credito o PayPal.

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